Siamo Solo Piatti Spaiati – Comunicato stampa

14 Gennaio 2021

Siamo Solo Piatti Spaiati, per una “Mise-en place” unica e meravigliosa

Siamo Solo Piatti Spaiati Un libro e un corto

È un’opportunità per gli educatori a 360° (genitori, docenti e educatori): una lettura  per tutti. Un libro da condividere insieme, da vivere. Un libro che ci insegna non a cercare la perfezione ma ad accettare di essere imperfetti scoprendone la sorprendente bellezza.

Siamo umani, ma è ciò che facciamo dopo l’errore che ci qualifica. (dal trailer ufficiale del corto Siamo Solo Piatti Spaiati).

Siamo Solo Piatti Spaiati - Comunicato stampa

Siamo Solo Piatti Spaiati è anche un corto (produzione C1V Film e Cinzia Tocci) che vede l’esordio cinematografico di Simone Baldasseroni (Biondo, rapper di Amici). Un corto girato interamente a Roma con la partecipazione straordinaria di Massimiliano Vado che diventa strumento per ingaggiare e stimolare – attraverso le immagini – la curiosità anche per i ragazzi invitando a leggere il libro e trasformarlo in occasione di confronto con gli adulti.

Chi apparecchia con piatti spaiati?

Solo chi sa vederne l’unicità e la vera bellezza. Siamo Solo Piatti Spaiati è un inno alla diversità; è una “tavola” apparecchiata con tanti colori, per una società che non s’identifica in un servizio fatto in serie (quarantotto pezzi qualunque) ma nella meravigliosa e poliedrica varietà di uomini e donne che, insieme, esaltano l’uno le qualità dell’altro.

Siamo Solo Piatti Spaiati - Comunicato stampa 1

Alessandro Curti (autore)

Contaminazione (parola che di questi tempi fa drizzare i capelli) che in Siamo Solo Piatti Spaiati non risparmia nessuno: tutti sono contaminati da tutti. Questo è il vero valore aggiunto perché in realtà si cresce e si migliora anche – e soprattutto – lasciandosi cambiare da quello che succede in noi e al di fuori di noi. Impariamo dagli altri e dalle loro esperienze, in uno scambio continuo e meraviglioso. Questo può mandare in crisi, mettere alla prova, ma regala sempre un’occasione per rivedere e verificare le nostre posizioni e i nostri punti di vista ovvero, crescere.

Il principio dell’educazione è proprio questo: nessuno è superiore all’altro. Il processo educativo è uno scambio.

Linguaggio imbastardito e senza “pedigree”: Alessandro Curti sceglie un linguaggio alla portata di tutti, che non traccia confini tra il mondo degli adolescenti e quello degli adulti ma anzi, unisce diventando “universale”. L’adolescente è al centro del racconto e parla in prima persona perché è intorno alla sua figura che tutto ruota, sottolineando come si sia ancora e sempre in cammino. Non c’è chi arriva prima o addirittura è già arrivato, ma un sentiero da tracciare. Non è il racconto di un adulto ma di un ragazzo per una narrazione che non è dall’alto o al di fuori, ma che ci permette di entrarvi dentro.

Rapporto adolescente-adolescente: Simone è dilaniato per la sua storia. Imperfetto anche lui. Le cose che dice a Davide le dice con rabbia, come se le dicesse anche a sé stesso (Effetto della contaminazione).

Rapporto adolescente-educatore: Andrea, che si lascia contaminare,  trova spunti per migliorarsi e crescere, partendo dalla convinzione di essere anche lui in cammino.

Preparare un viaggio non significa soltanto preparare le valige, scegliere i vestiti, non dimenticare gli oggetti personali. Bisogna abituarsi al cambiamento, aprirsi al nuovo orizzonte, ricordare tutte le esperienze precedenti per rinnovarle nel nuovo viaggio. Andrea si preparava ogni volta così: predisponendosi a ciò che di nuovo o di diverso avrebbe trovato…”.

Cristina “impermeabile” e autoritaria: l’educatrice che rimane distante e incontaminata.

Doveva scrivere le cose dette in tribunale, ha detto. Si è solo presentata. Senza aggiungere nemmeno una parola nei miei confronti. Quanta differenza con Andrea”.

Siamo Solo Piatti Spaiati - Comunicato stampa 2

Fine riprese

Rapporto adolescente-genitore sia in presenza sia in assenza: l’assenza è ancora più difficile da sopportare quando è “truccata” per farla sembrare un modo di esserci, nascosta (prima di tutto a noi stessi) con la convinzione che sia sufficiente “non far mancare nulla” o spianare la strada.

Ciao mamma… Forse lei ha capito che suo figlio sta crescendo. Che sta tentando di diventare un uomo diverso da suo padre. Né meglio né peggio, semplicemente diverso. Prima di pentirmi della sfuriata fatta a mio padre, in uno stranissimo scambio di ruoli, m’incammino verso la metropolitana ansioso di andarmene dal tribunale. Andrea mi raggiunge e mi aspetto che mi dica qualcosa. Ma non succede. Succede solo che appena lontani dagli occhi dei miei genitori, mi tira un pugno affettuoso sulla spalla. E sorride. Per me è sufficiente così. Avremo modo di riparlarne in un altro momento. Questa è una certezza”.

Andrea è protagonista della trilogia di Alessandro Curti che si conclude con Siamo Solo Piatti Spaiati, dopo Padri Imperfetti e Mai Più Sole, in un fil rouge che unisce padri, madri e figli.