Margò Volo al Fringe Festival

16 Settembre 2022

In stato di Grazia

Grazia “in” Festival

(e in Festa)

al

Fringe Festival MilanOff 2022

Margò Volo al Fringe Festival Foto © Alberto Mori)

MARGO’ VOLO (Foto © Alberto Mori)

Milano In Stato di Grazia è uno degli spettacoli selezionati per la quarta edizione del Fringe Festival MilanOff 2022 e sarà in scena alla Fabbrica di Lampadine in quattro repliche: giovedì 29 settembre alle ore 21,30, venerdì 30 settembre alle 17.30, sabato 1° ottobre alle 19.30 e domenica 2 ottobre alle 21.30. Lo spettacolo a cura della GerliMusic Production è una comedy, dove una scatenata Margó Volo col suo monologo, riuscirà a sorprendere chiunque, anche sé stessa, parlando con ironia e autoironia, di tabù e pregiudizi, scoperta di sé e libertà sessuale, di menopausa e gioia di vivere e dell’importanza di una donna di guardarsi dentro. Un progetto intergenerazionale di inclusività, che ha come “missione” ideali di libertà d’espressione, attraverso il dialogo e la comprensione reciproca, che grazie al teatro e la recitazione possono davvero arrivare a tutti. In stato di Grazia è uno spettacolo che sta crescendo di replica in replica e si presenta al suo pubblico in una versione “minimal”, dove la protagonista dà voce ad ognuno degli undici variegati personaggi senza uscire mai di scena:

“Avrò solo una sedia per tutti gli undici personaggi, che domineranno la scena. Ci saranno tanti cambi ma a vista, non esco mai- dichiara Margó – e importante novità, per tutti i costumi ci sarà la collaborazione di Alessandro Milzoni Stylist con cui abbiamo già lavorato in passato e che proporrà qualcosa di molto speciale e all’avanguardia. Con Alessandro, abbiamo voluto mettere in risalto i personaggi che sono delineati con più forza dal costume e gli accessori. Una versione molto Stand Up, all’inglese, con una scelta di stile molto precisa. Il ritmo sarà più esplosivo, veloce e dinamico. Un ritorno alle origini, avendo tolto sovrastrutture scenografiche, regalando così ai personaggi una rinnovata libertà d’espressione”.

Il monologo è scritto da Tobia Rossi, per Margó Volo, con la regia di Chiara Valli, assistente alla regia Mariano Jaime, assistente di produzione Giuseppe di Falco, con l’amichevole consulenza di Eraldo Moretto, produzione GerliMusic Production.

Cosa succede quando Grazia, donna di mezza età rigida e perbenista, in seguito a un “incidente” si trasforma in una “milf” spregiudicata e iper-sessuale, talmente libera da mettere in imbarazzo quelli che prima la accusavano di essere una bigotta?

Da questa premessa surreale nasce, In stato di Grazia che è l’incontro tra due generazioni, quella di Tobia Rossi e Margó Volo, che “magicamente” creano un vero (In) stato di Grazia” perfettamente in equilibrio tra ironia e comicità, dramma e commedia. Tobia riesce con estrema sensibilità a scrivere per ogni personaggio che Margó interpreta, magistralmente. Insieme, istrionici e speculari, come ventagli che si aprono l’uno davanti all’altro, creano la vera magia di una comedy che lascerà il segno.

“Il dialogo tra due diverse generazioni, la mia e quella di Margó, è stata la premessa per la creazione di questo spettacolo. Il nostro intenso conversare su un tema che accende entrambi (la sessualità e i suoi tabù) ha fatto emergere quasi naturalmente questa protagonista e questa storia; una storia che pone questo dialogo intergenerazionale al centro, con leggerezza e ironia, senza mai prendersi sul serio: nella nostra one-woman-comedy ci sono madri disinibite e figlie vergini, padri flemmatici e figli drag queen, insegnanti rigidi e studenti ribelli. È in questo dialogo tra il passato e il futuro che proviamo a mettere a fuoco il presente nella sua natura multiforme e complessa, in questa dialettica dove speriamo che il pubblico possa collocarsi e magari riconoscersi”. Conclude Tobia Rossi: “Che uno spettacolo teatrale raggiunga la sua completa forma solo incontrando lo sguardo dell’altro è un dato di fatto. La possibilità di presentare In stato di Grazia in un contesto come il Fringe Festival Off di Milano, è un’occasione unica per moltiplicare questi sguardi che qui sono anche quelli di teatranti provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, sguardi portatori di altrettante idee di teatro, di arte e umanità. Contaminandosi si raggiunge sé stessi, è un paradosso che mi elettrizza. Non vedo l’ora di tuffarmi in questa kermesse!”.

“La cosa più entusiasmante dell’essere stati selezionati a questo Festival – dichiara Margó Volo – è la possibilità, l’occasione di confrontarsi con tutti gli altri e con tanta bellezza. Come attrice è una gioia, poter lavorare e condividere la stessa passione con altre compagnie. La “mia” Grazia sarà in- festa al Festival: sono gioiosa, serena per questo lavoro di squadra e mi sento nella condizione di godermi questa Grazia che è connessa col pubblico, in ascolto continuo con nuove sintonie. Dopo essere stati così soli in questi due anni, questo è davvero un momento di festa, impagabile. Andiamo in scena, finalmente, per celebrare il Teatro. Prendo in prestito le parole di Grazia, un monito e un augurio per tutti noi: Il corpo è il più grande strumento di libertà che abbiamo. Le regole le fate voi. Ascoltate i vostri desideri. Siatene padroni, rivendicateli”.

Strane splendide amate odiate creature

Tutte quante

Dentro di me

Ballano sotto la pioggia

E io so

Adesso so

Con loro so

Che sono in buona compagnia