Lady Cobra – Una killer in blues
Il film
di Fabio Giovinazzo
martedì 12 novembre
doppio appuntamento nella sua Genova
Club Amici del Cinema
Missing Film Festival
di Genova Sampierdarena
ore 18.00
CineClub Nickelodeon
ore 21.00
Genova – Lady Cobra – Una killer in blues (Italia 2024) regia, soggetto e sceneggiatura di Fabio Giovinazzo, sbarca nelle sale di Genova in doppio appuntamento martedì 12 novembre al Missing Film Festival alle ore 18.00 e al CineClub Nickelodeon alle ore 21.00 con la presenza del regista e dell’attrice protagonista in sala.
La protagonista è Nicoletta Tanghèri, cast Gabriele Bartoletti, Paola Bazurro, Andrea Benfante, Raffaele Casagrande, Paolo Drago, Anna Giarrocco e Fabio Taddi, più le voci di Davide Aloi e Antonio Carletti e un prezioso cameo di Adriano Aprà, il noto critico cinematografico scomparso a Roma nello scorso mese di aprile all’età di 83 anni. La fotografia è curata da Andrea Bertero, mentre il montaggio è di Lucio Basadonne, A.B. e Fabio Giovinazzo; le musiche sono firmate da Joe Valeriano, una delle figure più note del panorama blues nazionale e da Silvia Tavascia.
Il giovane e promettente regista genovese porta sul grande schermo un’analisi che guarda a certe ossessioni per la cultura pop filtrandole attraverso un determinato espressionismo simbolico:
“Il film nasce dalle mie riflessioni su una società che mi appare sempre più trasfigurata da vizi commercializzati e deformazioni intellettuali. Reputo fattibile una ribellione a questo potere in grado di condizionare, folle e depravato, ma la disubbidienza non potrà che essere violenta, fisicamente o concettualmente. Una convinzione, la mia, che si traduce nella presenza di una forza idonea a spingere verso azioni efferate anche quelle personalità che sarebbero maggiormente inclini a far del bene.
Rispecchiando la mia natura intima, il film rappresenta una dimensione in cui la gente, se lo desidera, può entrare”.
Protagonista, una veterana di guerra in congedo disadattata, ma idealista, che alterna il lavoro come fioraia all’attività di killer a pagamento. Vestita di rosa, riceve i suoi clienti in un cimitero e si sposta su una potente Shelby Cobra degli anni Sessanta. Considerata la migliore, è conosciuta nell’ambiente con il nome di Lady Cobra e porta sempre a termine ogni incarico con la sua infallibile Smith & Wesson.
Il naufragio sentimentale con un uomo di cui è ancora invaghita, finisce per farla chiudere sempre più in sé stessa. In questo modo comincia per la donna una claustrofobica discesa nel baratro della solitudine, decisamente in bilico sui margini della sanità mentale. Un giorno si mette sulle tracce di un bambino, da lei visto per la prima volta quando un prete lo aveva avvicinato, con fare decisamente ambiguo, ai margini di un bosco. Il colpo fantastico è quello che guiderà la psiche della protagonista verso un ideale di giustizia feroce ma inevitabile.
Filtrato da un forte sapore blues in musica, il clima tenebroso a colori, intriso di affari sporchi, è stilato con un battito del tempo che apre al fumetto e dove riecheggiano gli arabeschi mentali della protagonista, tra colpi di pistola e una vendetta alla cui fonte potersi finalmente dissetare.
La caratterizzazione psicologica della donna assassina – killer infallibile come una perfetta macchina da guerra – stringe alleanza con quell’indiscutibile fascino che il Cimitero Monumentale di Staglieno è in grado di sprigionare attraverso un suggestivo e romantico intreccio fra monumento, architetture, memorie storiche e natura.
“Non considerate la follia come la causa.
È l’arrangiamento di una sofferenza creativa imposta dal destino”.
Social di Fabio Giovinazzo
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