Se la biografia è pop up

13 Maggio 2020

Raccontare una vita è un viaggio meraviglioso. Come costruire un’efficace biografia degli artisti

Raccontare una vita è un viaggio meraviglioso… È sfogliare un album di fotografie: polaroid, che hanno la forza di catturare un istante, senza filtri o correzioni.

Questi sono gli ingredienti che un buon ufficio stampa deve mescolare per raccontare in modo efficace un artista o un personaggio alla stampa e al pubblico.

Pop Up, come quel libro che abbiamo amato da bambini e che ancora cattura la nostra attenzione sulla mensola di una libreria, con case, alberi e personaggi a fare capolino tra le pagine.
Un abito pensato e cucito su misura, per mettere in risalto la persona: piccole accurate rifiniture a renderlo unico e inimitabile.
Confidenza ed empatia nel condividere ricordi, rievocare profumi, sorridere di aneddoti che hanno contribuito al loro successo, perché questi non li troveremo in Wikipedia…
Un incontro senza trucco e trucchi; un dialogo fatto non solo di parole ma di emozioni. Poco alla volta la biografia prende vita, nel senso letterale della parola: un quadro che potrà avere i colori delicati di un acquerello o essere pop come un’opera di Andy Warhol.
Scelta di parole che non potranno mai essere casuali, ma sentiero per condurci all’essenza di chi ha affidato a noi il compito di essere raccontato.
La responsabilità nei confronti di chi sceglie di “fidarsi e affidare” a noi la propria storia. Ogni artista prima di essere tale è stato bambino, ha coltivato sogni e immaginato la vita.
Il privilegio di poter ripercorrere ogni fase di quel cammino personale e unico che ha fatto di ognuno di loro le donne e gli uomini che sono diventati.

Biografia Pop Up è molto più che “scrivere di una vita” ma essere invitati a entrare:
«Un grazie infinito a chi ci permette di entrare, in punta di piedi, nella propria storia».

A cura di Paola Ferro